Una scelta da non sottovalutare
Il ciclo di verniciatura è il primo aspetto da prendere in considerazione, al fine di ottenere le prestazioni richieste dal capitolato del cliente.
I metalli, Le plastiche, cosi’ come tutti materiali presentano specifiche caratteristiche, sia di massa che superficiali. Nel ciclo di verniciatura industriale includiamo anche le fasi di lavorazione precedenti la finitura, in quanto un ottimo risultato si può ottenere solamente se anche queste lavorazioni vengono effettuate in maniera idonea e compatibile con il risultato richiesto.
Quindi, in base al materiale da trattare, viene realizzata la sabbiatura o vibratura su zama e alluminio, la spuntigliatura su ottone, seguita da fasi di semplice lavaggio oppure cicli di pretrattamento chimico più complessi (passivazione) e per certi materiali porosi, come zama e plastica, si esegue la degassificazione dei pezzi da verniciare.
Successivamente viene applicato un fondo, o primer, che ha la funzione di dare la massima adesione sui metalli, ma anche la migliore protezione alla corrosione (come nel caso dell’alluminio).
Successivamente si passa alla finitura, che nel caso della vernice a polvere può essere monostrato (normalmente senza primer), oppure può essere costituita da due ulteriori strati e cioè base colorata + trasparente.
Le combinazioni possono essere le più svariate, sia in termini di tonalità e di effetti metallizzati, micalizzati o cangianti, sia in termini di brillantezza della protezione finale (dall’opaco al lucido, dal liscio al testurizzato all’effetto gomma – soft touch).
Il ciclo di verniciatura proposto al cliente sarà quindi quello che, tenuto conto delle caratteristiche del manufatto e della finitura scelta, meglio si adatta come prestazioni ed estetica al risultato richiesto, tenuto conto anche dell’eventuale necessità di abbinare questi particolari con altri, di provenienza diversa.